Le Migliori Biciclette Pieghevoli Leggere e Leggerissime
Le bici pieghevoli leggerissime sono sicuramente un modello molto ricercato da chi utilizza questo mezzo per gli spostamenti quotidiani. La leggerezza infatti diventa un parametro fondamentale nella scelta di una bici pieghevole quando si ha la necessità di prendere il treno, l’autobus o la metro e di dover percorrere un tratto di strada a piedi.
La peculiarità di piegare la bicicletta e renderla grande quanto uno zaino, un piccolo trolley o una borsa da viaggio, permette a chi vuole di portarsela in giro sia nella caotica città, ma anche di utilizzarla come mezzo di trasporto quando si è a mare o in montagna. Consente inoltre di spostarsi velocemente nel traffico senza restare imbottigliati in code infinite, problematica che nelle grandi metropoli si fa sentire.
Solitamente le bici pieghevoli hanno un peso che oscilla tra i 12 e i 13 kg, quindi possiamo definire bici pieghevoli leggerissime quei modelli che hanno un peso inferire ai 12 kg.
Bici pieghevoli leggerissime: consigli per scegliere quella più adatta
Ti starai chiedendo quali sono i fattori da considerare nell’acquisto di una buona bici pieghevole che risulti leggerissima e facile da trasportare. Sicuramente il primo fattore è il peso. Il modello dovrebbe pesare meno di 12 kg, il che comporta una spesa sostenuta, rientrando in un budget di spesa medio alto. I materiali leggeri sono più costosi dei classici utilizzati per le bici pieghevoli di fascia bassa.
Le dimensioni da piegata contano tantissimo. Le supercompatte sono le migliori, ma alcuni modelli richiedono un po’ di tempo in più per essere montate. Anche questa caratteristica fa aumentare il budget. In tal caso però bisogna valutare dove deve entrare la bici. Se non hai la necessità d’infilarla in spazi stretti, un modello compatto ma non supercompatto va più che bene.
L’affidabilità è fondamentale nelle bici pieghevoli leggerissime. Essendo il mezzo di trasporto quotidiano, il telaio e le ruote devono essere robuste e resistenti. È fondamentale che resista alle molteplici sollecitazioni, poiché sarà piegata e aperta anche 10 volte al giorno.
La facilità di chiusura è fondamentale quanto la leggerezza e la qualità del telaio. Due sono i principali meccanismi di piega più utilizzati:
- Piega centrale: come s’intuisce facilmente dal nome la piega della bici è posta proprio al centro del telaio, con un risultato di una bici divisa in due. Anche i pedali e il manubrio vengono ripiegati su sé stessi. L’apertura è veloce, ma questo meccanismo non rende il modello ultracompatto;
- Piega posteriore: è il metodo che consente di ottenere una bici molto compatta. Le ruote vengono piegate sotto la struttura portante, piegando poi successivamente manubrio e pedali. Questa è la tipologia di piega che caratterizza la maggior parte delle bici pieghevoli leggerissime.
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Bici pieghevoli leggerissime: quali materiali scegliere?
Come accennato nel paragrafo precedente, il peso della bici dipende dal telaio e dal materiale utilizzato per lo stesso. La scelta giusta ti consentirà di acquistare un modello ultraleggero, perfetto per salire le scale, prendere il treno, la metro o l’autobus. Quattro sono i principali materiali utilizzati per la realizzazione delle bici pieghevoli leggerissime:
- Acciaio;
- Fibra di carbonio;
- Alluminio;
L’acciaio è una lega metallica di ferro e carbonio, più altri elementi. È molto economico e dona alla bici una lunga durata nel tempo. Tra i difetti annoveriamo però un peso consistente ed è poco resistente alla corrosione, quindi necessità di una verniciatura protettiva e di attenzione nei confronti dell’acqua e dell’umidità. È il materiale consigliato per chi cerca un telaio affidabile e duraturo, ideale per ciclismo urbano o su pista.
La fibra di carbonio è composta da carbonio in fibre, come indica il nome, legate tra loro da una resina epossidica. È il materiale più leggero attualmente disponibile, tant’è vero che la bici più leggera del mondo è realizzata proprio in fibra di carbonio. Inoltre ha un’altissima resistenza alle sollecitazioni e alle vibrazioni. Tutte queste caratteristiche rendono il materiale costoso.
L’alluminio è il giusto compromesso tra costo e leggerezza. È anch’esso una lega. Dona al telaio un peso ridotto, ma bisogna prestare attenzione al diametro delle tubazioni, poiché se troppo sottili potrebbero non resistere e quindi cedere dopo poco tempo.
Infine, c’è il titanio, poco utilizzato rispetto agli altri materiali poiché, anche se è molto resistente e non risente dell’azione atmosferica, è difficile da lavorare.
Quali fattori considerare nella scelta delle bici pieghevoli leggerissime?
Come s’intuisce dalle nozioni apprese finora, optare per bici pieghevoli leggerissime vuol dire fare un acquisto di fascia medio-alta. I materiali leggeri inevitabilmente costano, così come tutti quei dettagli di qualità che rendono il modello leggero e compatto.
Tuttavia esistono dei fattori da considerare che possono facilitarti la scelta senza spendere un capitale. Il fattore peso nelle bicilette pieghevoli è fondamentale, ma può essere “raggirato” dal trasferimento passivo, ovvero la possibilità di trascinare la bici quando chiusa, come se fosse un trolley.
Così facendo lo sforzo fisico si riduce solo a quei momenti in cui bisogna sollevarla per caricala sul treno o sull’autobus, ovvero 10-15 secondi. In tal caso quindi non c’è la necessità di puntare su un modello in fibra di carbonio super leggero e compatto, ma si può optare per una bici con telaio in alluminio ma con chiusura posteriore, ottenendo così una bicicletta supercompatta con un peso finale non estremamente basso
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