Come agiscono i ladri

Non c’è incubo peggiore per un ciclista che vedere la propria bici scassinata.

I sistemi di sicurezza si sono evoluti molto nel corso degli ultimi anni, studiando con grande attenzione come agiscono i ladri.

Per avere una protezione adeguata al livello del proprio mezzo, non è sufficiente solo acquistare un antifurto molto costoso, è necessario prima di tutto valutare la pericolosità delle zone in cui si lascia la bici, il valore del mezzo, ma soprattutto capire come agiscono i ladri, le tecniche che usano, gli strumenti e infine, determinare quali sono gli antifurto più resistenti.

Se sei un ciclista e il tuo incubo peggiore è non vedere più la tua bici, continua a leggere questo articolo: troverai tutte le risposte necessarie per raggirare anche i ladri più astuti. D’altronde si sa che il modo migliore per contrastare il proprio nemico è conoscerlo a fondo!

Prima di tutto è necessario iniziare dalle tecniche di scassinamento dei ladri: ce ne sono diverse per ogni tipo di antifurto, situazione (se di giorno o di notte) e ambiente.

Le tecniche di scassinamento dei ladri

Che la tua bici si trovi in pieno centro città, durante il giorno o che si trovi in una zona periferica durante la notte, è sempre bene guardarsi le spalle e capire sono i rischi reali e potenziali per salvare il proprio mezzo.

I ladri si sono evoluti nel tempo e con loro anche i sistemi di sicurezza: si tratta di una continua rincorsa tra nuova tecnologia e nuovi metodi di scassinamento.

Non dobbiamo più pensare ai vecchi ladruncoli che tagliano semplicemente il catenaccio della bici, oggi ci sono infatti metodologie più avanzate, per questo vi parliamo delle diverse tecniche di scassinamento dei ladri:

  • Scassinare il lucchetto – si può fare ghiacciando il lucchetto con azoto liquido, con una falsa chiave o con un cacciavite e il martello.
    Rompere questo sistema di sicurezza è piuttosto semplice anche per i ladri meno esperti, basta utilizzare normali attrezzi da ferramenta e il gioco è fatto!
  • Taglio del catenaccio – a meno che non si tratti di una catena molto spessa e ultra resistente, gran parte di questi antifurto può essere aperta con molta facilità tagliando il catenaccio con un tronchese o con un seghetto.
  • Apertura dell’arco – anche se gli antifurto ad arco, conosciuti come U-lock, sono tra i più sicuri sul mercato (alcuni utenti dicono che siano addirittura i più sicuri in assoluto), i ladri più astuti riescono a scassinarli utilizzando un crick per auto.
    In questo modo si fa forza sull’arco fino a che non si allarga e si rompe. Ecco come aprire un antifurto U-lock!
  • Taglio del palo a cui è legata – alcuni ladri preferiscono prendere scorciatoie quindi fai attenzione, anche se hai un antifurto molto resistente e affidabile, controlla sempre dove leghi la tua bicicletta.
    Se si tratta di un palo non solido, sarà molto facile tagliarlo e portare via la bicicletta, facendo tutto il lavoro difficile di scassinamento in un posto appartato.
  • Sollevamento dal palo a cui è legata – questa è un’altra cosa a cui fare attenzione.
    Anche se il palo a cui leghi la bici è rigido, verifica che sia molto alto, perché spesso i ladri riescono a sollevare il mezzo e trasportarlo comodamente senza dover rompere il tuo antifurto.
  • Apertura della ruota – questo è uno dei “tasti dolenti” per ogni ciclista. Mettere in sicurezza le diverse parti della bicicletta non è mai facile, per questo alcuni preferiscono portare il sellino direttamente con sé o togliere la ruota anteriore e legarla insieme alla posteriore.
    Questo perché molti ladri riescono facilmente ad aprire gli ingranaggi della bici e togliere l’antifurto senza dover rompere o segare nulla.
    Quindi fai molta attenzione a non legare solo la ruota della tua bici a un oggetto fisso, se leghi insieme anche parte del telaio, sarai molto più sicuro!

Ti sei mai chiesto quando rubano le bici i ladri? Se ci sono più furti di giorno o di notte?

Le tecniche che abbiamo appena visto sono utilizzate indifferentemente in ogni momento della giornata.

Di certo, se leghi la tua bici in una via trafficata in pieno giorno, il ladro avrà più difficoltà a rubarla senza essere visto, dovrà quindi utilizzare una tecnica più veloce ed efficace.

Se la bici è invece in una zona periferica durante le ore notturne, il ladro potrà ad esempio prendersi tutto il tempo di tagliare il tuo antifurto anche con il seghetto.

Abbiamo visto che le tecniche per scassinare una bicicletta sono diverse e in realtà si evolvono con lo sviluppo di nuove tecnologie. Seguono quindi di pari passo anche gli strumenti che i ladri utilizzano per aprire gli antifurto e alcuni, sono semplici strumenti da ferramenta che tutti possediamo in casa.

Per questo motivo, è utile sapere quali sono gli strumenti del mestiere che i ladri usano più spesso, così da tutelarti meglio e prevenire il possibile furto.

Gli strumenti del mestiere (di ladro di bici)

  • tronchese – questo è forse il metodo più diffuso, basta avere un tronchese per catena, conosciuto anche come taglia-bulloni e il gioco è fatto! In pochi minuti può tagliare il catenaccio della tua bici, il ladro di solito appoggia una delle due estremità del tronchese per terra e sull’altra esercita tutto il peso del corpo: bastano pochi secondi.
    Questo metodo è utilizzato in particolare con catene o cavi di piccola dimensione;
  • crick delle macchine – questo è un già un metodo evoluto, il crick infatti permette di aprire un antifurto U-lock rompendo l’arco grazie alla sua dilatazione.
    Anche per questa tecnica servono solo pochi minuti ed è efficace sia con archi piccoli che con quelli più grandi; Ma i crick sono di solito pesanti da trasportare.
  • seghetto al carbonio con archetto – anche questo strumento è piuttosto efficace per tagliare bloster di piccole e medie dimensioni, ma ha un grande difetto: il tempo.
    Servono circa 10 minuti per effettuare il taglio, pertanto si può utilizzare solo se la bici si trova in un luogo appartato;
  • azoto liquido – questo è lo strumento più pericoloso, ora infatti si utilizza con meno frequenza. L’azoto liquido ti permette di portare il lucchetto a una temperatura molto bassa, fino a farlo diventare ghiaccio.
    A questo punto per romperlo basta dargli un semplice colpo, neanche troppo forte e si frantuma. Il rischio però è che al ladro si congelino anche le dita!

Ora che sei diventato un esperto di strumenti e tecniche di scassinamento delle biciclette, ti sarà utile sapere anche quali sono i migliori antifurto e quali invece vengono aperti più facilmente. Sembra banale, ma in realtà molti antifurto che a prima vista sono enormi e pesanti, sono in realtà meno sicuri di tanti altri antifurto piccoli, leggeri e maneggevoli.

Come già anticipato, l’evoluzione tecnologica è in costante fermento e le maggiori marche di antifurto mondiali escogitano sempre nuovi metodi per contrastare ogni tipo di furto.

Ma andiamo con ordine, parliamo prima di quali antifurto aprono più facilmente e in meno tempo. Questo tema risponde anche alla domanda che ti sarai fatto spesso: quanto tempo ci impiega un ladro a rubare una bici?

La risposta in realtà è semplice: dipende dal tipo di antifurto e dal tipo di strumento che utilizza. Come abbiamo visto prima, ad esempio, con il seghetto impiega circa 10 minuti, mentre con il crick o con un tronchese solo un paio di minuti. Se la catena da tagliare è molto spessa, il tempo aumenta inevitabilmente, così come se il bloster è molto stretto. E ovviamente i ladri non hanno voglia di lavorare (altrimenti farebbero altro), quindi rendigli lo scasso complicato e difficile.

Più la bicicletta ha valore, più attenzione dovrete fare all’antifurto.

In generale, gli antifurto che si aprono più facilmente sono quelli con cavo a spirale e le catene molto sottili: gran parte dei marchi produttori consigliano infatti di utilizzarli su bici di valore basso e in zone non pericolose.

In realtà anche gli antifurto U-lock o le catene di massimo livello di protezione, possono essere scassinate se non leghi la bici nel modo adeguato, fermando insieme ruota anteriore e telaio, assicurandoli a un sostegno fisso e rigido.

Ci sono alcuni antifurto però che sono sicuramente più resistenti rispetto ad altri e questi scoraggiano i ladri a compiere il loro “misfatto”. Per concludere quindi, ti segnaliamo quali antifurto li scoraggiano maggiormente, garantendo una sicurezza in più alla tua bici!

Quali antifurto scoraggiano maggiormente i ladri

Gli utenti del web, ma anche molte associazioni di ciclisti segnalano gli U-lock come gli antifurto più resistenti in commercio, in particolare se si sceglie un modello con il bloster stretto, che impedisce al ladro di fare forza con il tronchese e quindi di tagliarlo. Quindi assicurare la bici con un buon U-lock a un sostegno rigido, è già un’ottima garanzia di sicurezza.

Se poi utilizzi insieme U-lock e cavo, questa è la miglior soluzione attualmente in commercio.

Oltre a questi, ci sono anche le catene a maglia quadra, realizzate con un materiale ultra resistente e quindi più difficili da tagliare.

Infine, uno degli antifurto più affidabili e utili è sicuramente con quello con GPS, che ti permette di monitorare gli spostamenti della tua bici. Funziona con un geolocalizzatore posizionato sul telaio del mezzo, che registra ogni movimento e invia notifiche al tuo cellulare. In questo modo non solo ti accorgerai che la tua bici è stata spostata, ma sarai in grado anche di rintracciarne la posizione!

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